La Tasseomanzia è una forma di divinazione attraverso le foglie del tè. Questa pratica si diffuse in Europa nella metà del XVII secolo, quando gli olandesi introdussero la bevanda dalla Cina, dove l’uso del tè era nato intorno al VI secolo. Spesso è difficile stabilire le origini di una mantica e il periodo storico dove collocarla: la mente umana ha molti elementi in comune, qualsiasi sia il periodo storico o la zona geografica di appartenenza. La Tasseomanzia, che fino al 1609 era praticata solo dai cinesi, pur essendosi sviluppata in Europa dal 1650 in poi, si rifà a un sistema di divinazione già presente nell’antica Roma, dove si praticava l’oinomanzia, cioè la lettura dei fondi lasciati dal vino in una coppa, e la ceromanzia, pratica esercitata dagli indovini medievali che consiste nello studio e interpretazione delle forme generate dalla cera calda versata in una coppa di acqua fredda.
La Tasseomanzia all’inizio richiedeva che si avesse ro delle cognizioni sui vari tipi di tè, che lo si sapesse preparare correttamente per la lettura e che si avesse la padronanza assoluta delle moltissime forme che le foglie potevano lasciare nel piattino. Per questo motivo questo sistema divinatorio si diffuse prima negli ambienti aristocratici, presso famiglie nobili o benestanti, e cioè presso quelle persone che avevano la possibilità di comprare le pregiate foglie e il tempo di studiarne le qualità, e poi in ambienti più popolari e di diverse estrazioni sociali.
Sarebbe preferibile usare un tè di tipo scuro, cinese o indiano, ma in mancanza di un tè del genere, se ne possono usare altri, l’essenziale e’ che scegliamo un tipo di tè naturale e che le foglie siano messe in infusione senza colino in una tazza di colore chiaro. Si sceglie un momento della giornata e una stanza in cui ci si possa rilassare, il consultante beve il tè, lasciando sul fondo una minima quantità di liquido e tutte le foglie. Dopo aver fatto girare le foglie e il tè che rimane tre volte, si rovescia la tazza su un piattino e si danno tre colpetti sul fondo della tazza, per cercare di far cadere più foglie possibili, quindi si rimette in posizione normale e si esaminano i fondi. La lettura delle foglie va effettuata partendo da sinistra verso destra e dall’alto verso il basso. Le forme lasciate dalle foglie che si trovano vicino al manico, avranno una grande influenza sul consultante, mentre le altre indicheranno solo degli eventi passeggeri. Le immagini più vicine al bordo della tazza sono avvenimenti che stanno per accadere presto, mentre quelle più vicine al fondo sono cose che accadranno in un futuro ancora lontano.
Si potrebbero elencare molte immagini con relativi significati, ma personalmente io ritengo che ogni operatore esoterico, dotato di una buona sensibilità e un buon bagaglio culturale, possa interpretare le varie forme seguendo una visione eidetica e molto personale. La sensitività è una dote innata, che certamente può e deve essere educata e potenziata dallo studio e dalla lettura, ma che debba anche essere lasciata libera di esprimersi a seconda della propria natura e dalla conoscenza del consultante.
A me piace integrare una seduta di Tasseomanzia con un altro genere di mantica, dalla cartomanzia alla chiromanzia, per ottenere un responso più completo e articolato.