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Pallida e brillante, mutevole, ma perennemente presente e misteriosa, la Luna ha sempre affascinato l’uomo sin dall’inizio dei tempi. La Luna è l’astro a noi più vicino: signora della notte, riferimento nelle tenebre, ha inevitabilmente suscitato interesse, curiosità ed interrogativi nell’uomo sin dall’antichità. La Luna è protagonista di canzoni e poesie, ma anche concreta protagonista della vita quotidiana, utile riferimento per la costruzione di calendari, responsabile di fenomeni fisici periodici come le maree. Nella regolarità del suo crescere e del suo calare, l’uomo ha sempre cercato i suoi influssi e i suoi significati. Considerata immagine femminile, in molte civiltà viene messa in relazione alle attività sessuali, come la gravidanza o il ciclo mestruale.
Il ripetersi dei cicli lunari ha spinto l’uomo a cercare connessioni con fenomeni ricorrenti della vita quotidiana e ha favorito il proliferare di molte credenze popolari, che descrivono tuttora gli influssi della luna sull’agricoltura, sulle gravidanze, sul taglio della legna,sull’imbottigliamento del vino e sui comportamenti umani in generale.
Le fasi lunari descrivono il diverso aspetto che la Luna mostra durante il suo moto, causate dal suo diverso orientamento rispetto al Sole. Sono dovute al moto di rivoluzione della Luna e al suo conseguente ciclico cambiamento di posizione rispetto alla Terra e al Sole. Le fasi lunari si ripetono in un intervallo di circa 29 giorni e mezzo, tempo detto “mese sinodico”. Il mese del nostro calendario è derivato da esso.
Le fasi lunari sono 4:
1) Luna nuova o novilunio: la luna non è visibile perchè si trova tra la terra ed il sole.
2) Primo quarto: è visibile un quarto della superficie totale della Luna e corrisponde alla Luna crescente con la gobba rivolta ad occidente.
3) Luna piena o plenilunio, quando è visibile tutta la faccia della Luna rivolta verso la Terra
4)Ultimo quarto, stessa condizione del primo quarto, ma la Luna è calante con la gobba rivolta ad oriente.
L’unica influenza della Luna sulla Terra, provata in modo certo, è quella di tipo gravitazionale.
La Luna esercita sul nostro pianeta un’attrazione che, combinata con quella del Sole, provoca deformazioni della Terra (dette maree terrestri) e genera variazioni periodiche del livello dei mari (maree oceaniche o semplicemente maree).
E’ proprio su questa naturale ciclicità che si fondano molte credenze popolari: se la luna riesce a smuovere tonnellate d’acqua, perché non potrebbe avere un’influenza e un peso anche su di noi che siamo parte del Cosmo?
Scienza o superstizione? – Le credenze popolari nascono spesso da una base di verità e difficilmente riescono a sopravvivere a lungo se non hanno nessun tipo di riscontro reale. La luna nasce, cresce e muore: caratteristiche che ricordano un organismo vivente, più che un corpo celeste. Il nesso tra i cicli lunari e la fertilità è evidente: la durata di un ciclo mestruale medio di una donna coincide esattamente ad una fase lunare, che viene spesso riferita anche alla fine di una gravidanza e alla nascita di un nuovo essere vivente.
I nostri nonni o altri anziani che curavano la terra o un semplice orto, stavano ben attenti alla fase lunare nella quale ci si trovava, perchè ad ognuna delle quattro fasi, facevano corrispondere, in natura, una diversa energia cosmica.
La fase della luna nuova è sempre stata la fase caratterizzata da un’energia rinnovatrice nella quale era bene digiunare per disintossicarsi, mentre nell’orto era il periodo giusto per permettere la guarigione di alberi malati.
La fase di luna crescente invece rappresentava il periodo perfetto per rigenerarsi e nell’orto era la fase di crescita per eccellenza: le verdure andavano piantate e seminate e questo era anche il periodo giusto per rinvasare, trapiantare ed innestare. Infine la fase di luna calante, è il momento buono per disintossicarsi e depurarsi, nell’orto vanno piantate o seminate le verdure che crescono sotto la terra perché questa è più sensibile, è poi il momento per trattare i parassiti e le erbacce, oltre che essere il periodo giusto per le potature. In fase di luna piena, quando la luna si trova dietro la terra, le erbe medicinali nell’orto sprigionano tutte le loro proprietà e questa è anche la fase migliore per concimare.
L’influsso dei cicli lunari sulle pratiche agricole e orticole è una delle credenze più diffuse. Si trovano manuali interi dove viene indicato quando seminare, potare, trapiantare, imbottigliare il vino o tagliare la legna tenendo conto delle fasi lunari. Alcune credenze contadine insegnano che la prima luna piena dopo Pasqua è responsabile dell’appassimento dei germogli: il fenomeno della cosiddetta Luna Rossa deve appunto il suo nome al colore che assumono i germogli appassiti. D’altro canto, molti detti popolari di diverse regioni danno indicazioni completamente diverse o addirittura opposte per la stessa pratica agricola.
Un altro effetto attribuito ala luna molto presente nella tradizione contadina,è quello sulle condizioni metereologiche. Un effetto gravitazionale della luna sulle condizioni atmosferiche è effettivamente misurabile: la luna genera piccole maree atmosferiche, che però hanno un’influenza minima e difficilmente quantificabile sulla meteorologia.
E’ stato appurato che la forza gravitazionale della luna può imprimere delle deformazioni alla crosta terrestre. Pur essendo tale influsso minimo e controbilanciato dall’elasticità della Terra, gli studiosi hanno preso in considerazione gli influssi lunari anche in relazione a eventi sismici. Studi statistici miranti a trovare una correlazione tra eventi sismici ed attività lunare, hanno fornito risultati incerti. Tuttavia non si può escludere che il fenomeno della maree terrestri possa avere una certa influenza sullo scatenarsi di sismi, conseguenti al liberarsi delle enormi quantità di energia elastica accumulata nel sottosuolo in corrispondenza delle faglie.
Nel passato molte patologie venivano messe in relazione agli influssi lunari. Molte convinzioni riguardanti gli influssi lunari su alcuni aspetti della fisiologia umana sono tuttora diffuse. Un esempio è la credenza che la Luna influenzi i cicli riproduttivi. La periodicità del ciclo lunare e del ciclo mestruale femminile ha fatto immaginare una possibile correlazione: da qui a pensare che le fasi lunari possano influenzare anche la frequenza delle nascite il passo è breve. Un altro esempio molto noto è quello dell’epilessia, che veniva chiamata -mal della Luna-. Retaggi di queste antiche credenze si ritrovano ancora nel linguaggio attuale: un tipo volubile è detto lunatico e il cattivo umore viene indicato come Luna storta. Altra convinzione radicata è quella che riguarda la crescita dei capelli e delle unghie. Anche in questo caso, basandosi unicamente sulle antiche regole della magia simpatica, si ritiene che capelli e unghie crescano più rapidamente durante la fase di Luna crescente. La medicina moderna ha destituito di ogni fondamento queste antiche credenze, molti studi statistici hanno dimostrato che non esiste correlazione alcuna tra la frequenza delle nascite e le fasi lunari. Molte persone tuttavia continuano a consultare il calendario lunare per prevedere il momento del parto.
Rigorosi controlli scientifici sembrano ridurre di molto il numero degli influssi che il nostro satellite eserciterebbe sulle vicende umane e sulla nostra vita. Qualcuno forse resterà deluso, perchè l’astro d’argento perde, in tal modo, buona parte del suo fascino e del suo mistero.
Il mio punto di vista strettamente personale è che la mente umana è la più potente delle forze e fonte continua di energie, che sta a noi e alla nostra educazione alla spiritualità, educare, accrescere e potenziare. Il fatto che la tradizione e la cosiddetta “saggezza popolare” continuino a credere ciecamente in certi influssi esercitati dalla luna, dimostra una verità ben nota a chi si occupa di problematiche paranormali o affini: la nostra mente e le nostre potenzialità psichiche sono in grado di dare un senso positivo o negativo agli eventi naturali, indirizzandoli in un senso o nell’altro. Certi talismani, certi feticci a cui noi ci riferiamo nei vari momenti della nostra vita, non sono determinanti e significativi per se stessi, ma siamo noi che li carichiamo con la forza della nostra mente, delle nostre speranze e della nostra energia. La mente, unita al cuore, compie miracoli che nessuno scienziato potrà mai verificare. In tal senso, con tutto il rispetto per la scienza e le sue metodologie, vorrei citare Shakespeare :” Ci sono più cose in cielo e in terra. Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia “. (Amleto, atto I ,scena V).