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Daniel Douglas Home : un grande Medium

Daniel Douglas Home fu il più grande medium scozzese di tutti i tempi, un vero enigma per molti ricercatori di oggi, soprattutto per coloro che considerano lo spiritismo niente di più che un gradevole intrattenimento o un fenomeno di suggestione collettiva.  Home ancora oggi resta il più grande, in quanto molti degli sperimenti da lui eseguiti, non sono più stati ripetuti da nessun altro.

Daniel Douglas Home nacque nel 1833 in un paesino scozzese, vicino Edimburgo. Sua madre, Betsy, anche lei veggente, era originaria di zone aspre e montane, patria di antiche e suggestive leggende, secondo cui gli abitanti ricevono a volte dagli spiriti il dono della “seconda vista” e cioè la capacità di vedere il futuro. Di temperamento nervoso e molto vivace, in giovane età Daniel fu  affidato agli zii materni e con loro si trasferì presto dalla Scozia  in America, nel Connecticut. Già da bambino mostrò le doti psichiche ereditate dalla madre: la zia riferì che la sua culla girava su se stessa, quasi mossa da una mano invisibile. All’età di 4 anni predisse la morte di un cugino e successivamente Daniel disse di aver avuto la visione della madre che diceva: “Dany, alle ore dodici”, che fu poi l’ora della sua morte. Ragazzo schivo e solitario, non molto portato per lo sport, a tredici anni preferiva camminare tra i boschi insieme al suo amico Edwin. I due ragazzi leggevano la Bibbia, passavano il tempo raccontandosi storie e fecero il patto che, se uno di loro fosse morto, l’altro avrebbe cercato di mettersi in contatto con il suo spirito. Dopo qualche tempo, Daniel cambiò città e i due ragazzi si persero di vista. Daniel ebbe una visione: ai piedi del letto vide una figura di luce che rappresentava Edwin in forma di spirito. Lo spirito in questa visione disegnò in aria tre cerchi prima di scomparire e qualche giorno dopo arrivò una lettera che annunciava la morte di Edwin  per una forma acuta di dissenteria. Dopo la morte della madre, Home ebbe un periodo di crisi anche in campo religioso, riprese a leggere la Bibbia e ad avvicinarsi ancor più alla fede. Sua zia era una presbiteriana e seguiva la visione Calvinista, secondo cui il proprio destino è già deciso, mentre Daniel abbracciò la fede Wesleyana, che sosteneva che ogni anima potesse essere salvata. La zia di Home non prese tanto bene la cosa e costrinse il nipote a convertirsi al Congregazionalismo, che non era gradito al giovane, ma più in conformità con la sua propria religione.

Negli stessi anni, la casa dove Daniel viveva cominciò ad attirare spiriti di ogni genere, che si manifestavano nei modi più insoliti: i mobili si spostavano da soli, cominciarono ad udirsi strani colpi, a quali Daniel cominciò a rispondere con altri colpi, spiegando che era il modo di comunicare con gli spiriti. Mentre Daniel credeva che questi fenomeni fossero un dono di Dio, sua zia, Mary Cook, si convinse invece che gli eventi misteriosi che stavano accadendo intorno al ragazzo, fossero opera del diavolo e lo mandò via di casa ancora minorenne. Dal momento che uscì dalla casa dei suoi zii, iniziò per Home una vita di viaggi e peregrinazioni, che il medium affrontò con serenità e coraggio. Il suo scopo, affermava, era quello di provare la sopravvivenza dello spirito dopo la morte, spingendo l’uomo sulla via della bontà e dell’integrità morale. A diciotto anni, nel marzo 1851, nel Connecticut, tenne la sua prima seduta spiritica. L’evento venne riportato sul giornale Hartford gestito da WR Hayden, che scrisse della tavola che si muoveva senza che nessuno la toccasse, e continuava a muoversi fisicamente quando Hayden cercò di fermarla. Dopo l’articolo Home divenne molto noto nel New England, guarì addirittura dei malati e continuò a comunicare con i morti, anche se lui stesso dichiarò di non essere preparato a questo improvviso cambiamento nella sua vita a causa della sua timidezza. Erano gli anni in  cui anche le sorelle Fox creavano scalpore con le loro idee sullo spiritismo, che era stato accolto con successo e curiosità dal pubblico di tutti i paesi dell’Europa e dell’America. Home non chiedeva mai denaro per quella che considerava una missione, ma visse ugualmente molto bene grazie ai suoi poteri e alle donazioni ricevute da ricchi ammiratori. Le sue sedute erano diverse da quelle degli altri spiritisti che in quel periodo avevano iniziato questa pratica: l’ambiente dove egli operava era sempre illuminato, mentre gli altri preferivano ambienti oscuri. Home aveva partecipato a molte sedute di altri spiritisti in passato e li considerava degli imbroglioni, egli voleva dimostrare al pubblico in tal modo, che non aveva nulla da nascondere. Nel 1852, ospite in casa di Rufus Elmer a Springfield, Massachusetts, faceva sedute spiritiche sei o sette volte al  giorno, seguite da folle di persone. Tra queste persone ci furono anche un professore di Harvard, David Wells, e William Cullen Bryant, poeta ed editore del New York Evening Post. Tutti erano convinti della credibilità di Home e dichiararono pubblicamente che la stanza dove erano tenute queste sedute, era ben illuminata e che era stata ispezionata da gente competente.

 La comunità scientifica prese a interessarsi a Home, che acconsentì a partecipare ad una serie di esperimenti nel laboratorio del famoso fisico William Crookes, che peraltro non riuscì mai a spiegare come potesse il medium provocare simili fenomeni.

Crookes dovette concludere che Home possedeva e gestiva un’energia nuova, che si poteva chiamare “forza psichica”. Le sue sedute spiritiche erano dei veri spettacoli e mai una volta fu scoperto ad usare trucchi.

Moltissimi e straordinari furono i fenomeni che si verificavano durante le sedute di Home: in una delle manifestazioni in casa Coock cinque uomini di grossa stazza si sedettero su un tavolo, ma questo continuò a muoversi;  in casa di Ward Cheney, un noto produttore di seta, Home fu visto levitare due volte e poi salire fino al soffitto, accompagnato da forti colpi ed un bussare repentino. Autocombustioni improvvise, spostamenti e levitazione di mobili e persone, materializzazione di oggetti, rumori improvvisi e assordanti, luci fosforescenti che si accendevano oltre le mura. Home era in grado di far allungare il suo corpo notevolmente: una volta cadde in trance e lievitò fuori dalla finestra. Un altro incredibile fatto fu l’apparizione, durante una seduta, di un suonatore di fisarmonica, che alle urla della moglie di Crookes, sprofondò nel pavimento rimanendo fuori solo con la testa.

La celebrità di Home crebbe soprattutto grazie alle sue prodezze di levitazione. La levitazione di tutto il corpo  è sempre stata considerata impossibile. Nel corso della storia la levitazione è stata attribuita solo ad alcuni santi o ad alcuni esperti di tecniche di meditazione rigorosa. William Crookes affermò di aver assistito a più di 50 occasioni in cui Home era levitato in situazioni di “buona luce” ad almeno un metro e mezzo sopra il pavimento,

Home giunse anche in Italia, dove suscitò molta attenzione e curiosità, ma l’opinione pubblica finì col sollevarsi contro di lui, ritenendolo un negromante, un indemoniato addetto a pratiche innominabili. In particolare a Firenze, prima tappa del suo viaggio italiano, città ove era giunto pieno di speranze e d’amore per quei splendidi luoghi, subì un’aggressione, nel corso della quale rischiò di morire accoltellato per mano di un anonimo assassino. Spostatosi a Roma, fu perseguitato da papa Pio lX che tentò più volte, senza risultato, di ottenere da lui una sconfessione aperta dei suoi poteri, e la promessa di chiudersi in convento. Nel corso dei suoi viaggi in tutta Europa, Home venne a contatto con personaggi famosi, sovrani, scienziati e scrittori, che divennero spesso suoi sostenitori e mecenati. Andò a Parigi, alla Corte di Napoleone III, con il quale avviò una serie di sedute i cui segreti non vennero mai divulgati. Successivamente fu a Pietroburgo, dove incontrò lo Zar Alessandro II, e ancora in Baviera, in Inghilterra, di nuovo in America dove conobbe uno dei suoi critici più ostinati, William Makepeace Thackeray, l’autore di “Vanity Fair”. Thackeray era molto scettico riguardo le abilità di Home, che definiva “fandonie” e “stupide superstizioni”, e nonostante questo, rimase molto colpito quando vide un tavolo muoversi da solo,  ma rese comunque pubblico il suo scetticismo e le capacità di Home furono ancor di più messe alla prova.

Nel 1867 Home incontrò la persona che poi divenne un grande amico: il giovane Lord Adare. Adare, affascinato da Home,  cominciò a documentare tutte le sedute che facevano. L’anno seguente Home fu visto volare fuori dalla finestra del terzo piano di una stanza e rientrare dalla finestra della stanza attigua, davanti a tre testimoni (Adare, il capitano Wynne, e Lord Lindsay. Fu il fenomeno più famoso provocato da Home: la levitazione attraverso la finestra alta 20 metri da terra. Avvenne alla Ashley House, in Victoria Street, a Londra..

Molti furono gli scettici che sostennero che i fenomeni prodotti da Home fossero frutto di trucchi o di allucinazioni di massa. Queste diffidenze scaturivano da alcune divergenze nelle testimonianze riportate dai presenti, ma in realtà non si riuscì mai a dimostrare un solo inganno o trucco nei suoi esperimenti. Home venne anche indagato da numerose persone, come il professor Robert Hare, e John Edmonds Worth, un giudice della Corte Suprema, che erano scettici, ma che poi ammisero che Home non era affatto un imbroglione. Anche Sir Arthur Conan Doyle, il medico inventore di Sherlock Holmes, affermò che Home era un medium insolito e straordinario, in quanto aveva quattro diversi tipi di medianità: la “vocalità diretta” (capacità di permettere agli spiriti di essere uditi); “parlare in trance” (l’abilità di permettere agli spiriti di parlare attraverso sé stesso); la “chiaroveggenza” (abilità di vedere cose oltre la vista), e il “medium fisico” (capacità di muovere oggetti a distanza, la levitazione, ecc, che era il tipo di medianità in cui Home non ha avuto eguali).

Home si sposò due volte: la prima volta nel 1858, sposò Alexandria de Kroll, diciassettenne russa  appartenente ad una nobile famiglia, da cui  ebbe un figlio, Gregoire.  Alexandria si ammalò di tubercolosi e morì nel 1862. Nel mese di ottobre 1871 Home si sposò per la seconda volta con Julie de Gloumeline, una ricca russa che aveva incontrato a San Pietroburgo, per la quale abbracciù la fede ortodossa. Home era sempre stato un uomo cagionevole di salute e certamente la vita che aveva condotto, le energie che aveva dissipato attraverso i suoi esperimenti straordinari,ma prostranti, lo avevano reso debole e debilitato. All’età di 38 anni Home morì di tubercolosi, malattia che lo seguì per la maggior parte della sua vita. Morì il 21 giugno 1886 e fu sepolto nel cimitero di Saint-Germain-en-Laye, in Francia.

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